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Il proprietario ideale

Il proprietario ideale dovrebbe essere una persona molto coerente, calma ma con un certo polso.

L’Akita essendo un cane primitivo ha bisogno di un capo branco e di un branco in cui vivere. Credo che l’Akita non si consideri un cane ma un membro della famiglia questo comportamento si nota quando la famiglia esce in gruppo e qualcuno rimane in dietro, l’Akita va subito a ricercarlo per riportarlo nel gruppo. È un cane molto tranquillo e pigro, per cui nonostante le sue dimensioni è un ottimo cane da appartamento. Basterà portarlo fuori tre volte al giorno e fargli fare attività fisica.

Contrariamente agli altri cani che portati nei giardini cercano i loro simili per divertirsi, lui rimane accanto al padrone. Per questo motivo un padrone pigro non fa per l’Akita. Bisogna che sia il padrone a muoversi con lui.

Nonostante questa pigrizia è un cane molto agile, sempre attento e anche quando sembra che dorma è in attenzione, questo si capisce dalle orecchie sempre in movimento e per questo motivo il suo padrone deve essere una persona molto accorta per saper prevenire il suo cane. Mai fidarsi al cento per cento del proprio Akita anche quando sembra che stia tranquillo, nel momento stesso che uno è convinto di avere il proprio cane sotto controllo quello è proprio il momento in cui si capisce che la situazione è completamente diversa.

Il padrone dell’Akita deve sapersi far rispettare dall’ inizio e la sua educazione non deve iniziare come per gli altri cani verso i 5/6 mesi ma dal momento in cui il cucciolo entra in casa. Un ordine dato và eseguito e il cucciolo sfiderà il padrone disubbidendolo per metterlo alla prova .

Credo che con l’Akita non serva un educazione coercitiva per farsi ubbidire ma un educazione di base nel quale il cane deve rispettare e ubbidire al padrone perchè suo capo branco.

Con gli altri animali contrariamente a quello che si dice la convivenza è possibile purchè gli animali siano fatti incontrare con molta calma, ovvio questo problema nasce se altri animali entrano in casa dopo il suo arrivo poiché lui accetta senza problemi (ovvio a meno che non siano animali particolarmente aggressivi) qualunque gatto e cane già presenti a casa.

Con i bambini è un cane ideale, anche se è sempre preferibile prendere una femmina se si hanno bambini piccoli.

La scelta tra maschio e femmina per un neofita dovrebbe orientarsi a mio parere sempre verso la femmina, molto più facile da seguire e con un carattere meno forte di quello del maschio. Se proprio si vuole prendere un maschio come primo cane bisogna farsi aiutare dall’allevatore per la scelta del cucciolo in modo da essere consigliato bene e avere la certezza che l’allevatore o un educatore serio possa seguirlo nel educazione del cucciolo.

Essendo pigro non sarà un problema stare a casa da solo tutti il giorno, è un cane sicuro di se e sa che il padrone torna.

Per la guardia ricordiamoci che è un cane da difesa, quindi abbaia poco ma quando abbaia esiste un motivo. Come soluzione anche se molti sceglierebbero il maschio è molto meglio la femmina più vigile e non distraibile da femmine in calore. Ovvio per chi ha un giardino la coppia è la soluzione migliore.

Il maschio essendo più grande fa una miglior difesa mentre la femmina più vigile tende ad avvertire.

Il costo dell’Akita non esiste. Dipende da quale tipo di cane vogliamo avere, dipende anche dalla scelta nella cucciolata e dipende anche dall’allevatore se alleva per amore della razza o solo per lucro. Ovvio che qualunque cucciolo venga preso deve essere sempre sano accompagnato dal pedigree  avere il proprio libretto delle vaccinazioni e il microchip.

Non è detto che un cane pagato poco sia inferiore ad uno pagato cifre elevate. Questo dipende dalla serietà e competenza dell’allevatore, che deve conoscere la storia e i pedigree di tutti i suoi cani.

Un buon allevatore non è solo chi alleva quello che alleva cani da esposizione ma è colui che riesce a capire da  un cucciolo quello che diventerà da grande.

Altro pregio dell’Akita è che il suo pelo è inodore, non odora mai di cane neppure quando è bagnato. In compenso bisogna rassegnarsi a cospicue perdite di pelo specialmente in primavera quando il cane và in muta.

Quando volete acquistare un cucciolo chiedete sempre di vedere la cucciolata e i genitori, di vedere i pedigree e di farvi spiegare dall’allevatore se siete dei neofiti come leggere un pedigree. Chiedete sempre l’esenzione del papà e della mamma dei cuccioli da displasie dell’anca e del gomito, esenzione dalle oculopatie che deve essere almeno anteriore di un anno.

Verificate che i cuccioli siano socializzati verso l’uomo e che non abbiano paura dell’allevatore ma specialmente degli estranei. Controllate che il cucciolo sia vispo e che la pelle sia pulita esente da crosticine e mancanza di pelo.

Cosa molto importante verificare il rapporto tra l’allevatore ed i suoi cani, ci deve essere sempre un ottimo rapporto e i suoi cani lo devono accettare e ubbidirgli senza spaventarsi.

Nel momento che avete deciso di acquistare un cucciolo fatevi fare un documento di vendita con un impegno scritto dall’allevatore che contempli:

·      Che il cane abbia il pedigree (se così vi è stato detto).

·      Fatevi attestare che sia stato regolarmente iscritto ad un libro genealogico.

·      Fatevi fornire una garanzia sanitaria di almeno 20 gg contro eventuali insorgenze di cimurro, epatite, leptospirosi e parvovirosi. Queste malattie virali hanno un periodo di incubazione molto lungo anche di 20 gg.

Un cucciolo che abbia contratto una di queste malattie prima dell’acquisto da parte vostra può apparire sanissimo ma ammalarsi e morire nel giro di poche settimane, qui nasce l’importanza della serietà dell’allevatore che deve vaccinare i cuccioli all’età giusta. Solo in questo modo il cucciolo non contrarrà mai queste gravissime malattie.

Un allevatore onesto non farà mai obiezione a questa richiesta.

Rifiutare sempre contratti di garanzia di 24/48 ore è un indice chiaro di malafede da parte del venditore.

·      Chiedere sempre esenzione certificata di oculopatia e displasia sia del maschio che della femmina.

·      Non accettate mai di ritirare un cucciolo che non ha compiuto almeno 60 gg di età e per il discorso vaccini e per il discorso che deve stare con la mamma fino ai 2 mesi.

Un allevatore serio vi seguirà sempre nella crescita del cucciolo, consigliandovi e non sparendo nel momento stesso che il cucciolo diventa vostro.

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